Paolo Caridi, grinta e dolcezza le chiavi del suo successo
Ricordo che da bambina ciò che distingueva la domenica dagli altri giorni della settimana era il vassoio di pasticcini assortiti che faceva capolino dal frigorifero. Si trattava di un giorno diverso dagli altri e come per ogni altra “festa” per esaltarlo ulteriormente non c’era niente di meglio di un bel dolce da gustare tutti insieme.
Col passare degli anni questa sorta di tradizione si è un po’ persa anche se, almeno nella mia famiglia, le occasioni particolari sono sempre celebrate con l’ausilio di una torta piuttosto che di un vassoio di bignet.
Sono particolarmente lieta, quindi, che la copertina di questo speciale numero natalizio sia valorizzata dalla presenza di una delle eccellenze italiane della pasticceria, Paolo Caridi, vice presidente della Confederazione Pasticceri Italiani e chef pasticcere di Casa Italia Atletica.
Signor Caridi, quando è iniziata la sua avventura in cucina?
<>
Da là in poi è stato un continuo crescendo quindi.
<>.
Galloni conquistati sul campo col sangue e col sudore. Ma quanto difficoltoso è stato farsi le ossa?
<>.
“Nemo profeta in patria” quindi, ma suppongo che come in ogni altro mestiere ammirazione ed invidia
vadano a braccetto anche se poi poco importa se i risultati sono questi. Ma come si passa da pasticcere
“freelance” a chef de patisserie per Casa Italia?
< Quale delle sue esperienze da “giramondo” ricorda con maggiore affetto?
<>.
A proprosito delle aziende che l’accompagnano ci sono i nomi ICAM CIOCCOLATO (www.icam.com) per il cioccolato ed i suoi derivati MOMI
BIOLOGICO (www.mondobio.de) per il latte di mandorla BONTA’ INFINITE (www.bontainfinite.com) per i semilavorati da pasticceria e panificazione LUXARDO 1821 (www.luxardo1821.com) per marmellata e distillati per pasticceria, solo per citarne alcuni.
<>.
La sua pasticceria risente delle influenze etniche con le quali è venuto a contatto?
<>.
Qual’è la specialità che la rende noto nel mondo della pasticceria?
<>.
Durante queste sue lunghe assenze chi segue la pasticceria?
<>.
Negli ultimi anni è tutto un proliferare di programmi TV dedicati alla Cucina e alle sue sfaccettature. Ritiene che ci sia un reale interesse attorno
al mondo della Gastronomia o chi vi partecipa è animato unicamente dalla voglia di apparire?
<>.
Si sente un uomo realizzato oggi?
<>.
Come si vede da qui a vent’anni?
<>.
Il suo sogno nel cassetto?
<>.
Le auguro di realizzare anche questo desiderio non solo per se stesso ma soprattutto perché la sua storia sia da stimolo a quanti come lei ogni giorno lottano con le unghie e con i denti per valorizzare il proprio talento.
Interista a cura di: Flavia Buscema